documenti per matrimonio

Il giorno del matrimonio è un evento speciale e per questo motivo deve essere organizzato nei minimi dettagli. Sono tantissime le cose belle che contraddistinguono questo celebrazione ma sono anche moltissime le pratiche burocratiche che è necessario espletare. Le nozze si distinguono in due tipologie. Si tratta del matrimonio civile e di quello religioso. In generale nel primo caso la procedura prevista è piuttosto semplice mentre nella seconda tipologia vengono richiesti alcuni documenti aggiuntivi.

Ecco quindi quali documenti è necessario presentare per potersi sposare.

Documenti per il matrimonio civile: quali sono, dove e come richiederli

Chi intende sposarsi con il rito civile deve per prima cosa andare presso l’ufficio di stato civile del comune in cui uno dei due sposi ha la residenza.

La documentazione che viene rilasciata in questa circostanza consiste nell’atto di nascita e il certificato contestuale.

Quest’ultimo comprende quelli di residenza di stato libero e di cittadinanza. Una cosa importante da sapere è che nel caso che almeno uno dei due sia divorziato o vedovo è necessario allegare rispettivamente la sentenza di divorzio o il certificato di morte.

Una volta portato a termine questo passaggio il comune predispone le pratiche necessarie per poi successivamente convocare i due sposi per il giuramento di matrimonio. Questa è la promessa che viene fatta di fronte ad un pubblico ufficiale dove si esprime la propria volontà di volersi sposare.

Negli 8 giorni successivi vengono esposte le pubblicazioni nelle quali sono contenute le generalità dei due sposi e la loro volontà di unirsi in matrimonio. Terminato anche questo periodo viene celebrato il rito vero e proprio. In questa circostanza vengono letti gli articoli del codice civile riferiti ai diritti e doveri dei nuovi coniugi.

Infine nel caso in cui uno dei due coniugi sia straniero è necessario presentare anche il nulla osta di matrimonio rilasciato dl paese di provenienza. Per il rilasciato di questo documento viene richiesto generalmente il permesso di soggiorno.

Documenti per il matrimonio religioso: quali sono, dove e come richiederli

Per quanto riguarda il matrimonio religioso l’iter inizia qualche mese prima con il corso prematrimoniale.

Questo consiste in una serie di incontri organizzati dalla parrocchia che hanno l’obbiettivo di approfondire alcuni aspetti della vita coniugale. Al termine di questo percorso viene rilasciato un certificato che deve essere poi consegnato al parroco insieme agli altri documenti che è necessario presentare per il matrimonio.

Si ricorda che questo tipo di celebrazione produce anche effetti civili in quanto basato sul concordato della Santa Chiesa con lo stato italiano. Dunque devono essere presentati i documenti necessari anche per l’atto civile come il certificato di nascita dei due promessi sposi e quelli contestuali. I certificati religiosi che vengono chiesti sono invece il certificato di battesimo e il certificato di cresima che sono da richiedere alla parrocchia. Poi sono necessari anche il nulla osta ecclesiastico nel caso ci si voglia sposare in una parrocchia diversa da quella di appartenenza. E il certificato di stato libero sempre ecclesiastico.

Durante la celebrazione il parroco è tenuto a leggere gli articoli del codice civile su diritti e doveri dei due coniugi come nel caso del matrimonio civile.

Come si svolge tutto l’iter per arrivare all’altare

Prima di arrivare al fatidico momento del matrimonio quindi è necessario svolgere alcune attività. Una delle più importanti riguarda l’atto delle pubblicazioni. Lo scopo originale era quello di far sapere a tutti che due persone stavano per unirsi nel vincolo del matrimonio. Se qualcuno era a conoscenza di irregolarità poteva segnalarle al comune.

Oggi questo non viene più rispettato anche se la funzione di base delle pubblicazioni è rimasta la stessa. Anche nel caso del matrimonio con rito religioso è previsto questo passaggio. Queste sono esposte presso il comune e anche la chiesa. Il certificato che attesta l’avvenuta pubblicazione deve essere consegnato al prete della chiesa presso la quale ci si sposa. In seguito si deve procedere con l’organizzazione dell’evento. La promessa di matrimonio che deve essere svolta appunto in comune in presenza di un pubblico ufficiale.

Questa ha una validità di 180 giorni e deve essere fatta sia per il matrimonio con rito civile che per quello religioso. In questa circostanza se l’ufficiale di stato ravvisa delle irregolarità può rifiutare le pubblicazioni. Nel caso contrario rilascia invece il certificato di nulla osta per il matrimonio.